La percezione che abbiamo di quante strade siano percorse dai ciclisti è abbastanza vaga.

STRAVA sta sviluppando un servizio che si chiama Heat Map (per ora in versione beta) che permette a tutti di visualizzare la rete mondiale delle strade percorse dai ciclisti che utilizzano l’applicazione su smartphone o altri dispositivi (tipo Garmin) ad essa collegati. Strava sta diventando un po’ come google, con milioni di utilizzatori in tutto il mondo. I dati ovviamente non possono che essere parziali perchè sono prodotti da ciclisti che registrano le loro tracce e non da tutti i ciclisti urbani ed extraurbani che non lo fanno (al momento molto più numerosi). Nonostante questo la mappa è molto interessante perchè il campione utilizzato è sicuramente rappresentativo.

Possiamo quindi fare alcune riflessioni a partire dalla mappa del mondo. L’Europa è il continente di gran lunga quello dove i ciclisti (dotati di navigatore o smartphone) utilizzano l’enorme rete di strade a disposizione. In modo particolare l’Europa occidentale. Nel resto del mondo emergono paesi come il Giappone, il Brasile, l’Australia oltre agli Stati Uniti (confrontate questi dati con quelli dei randonneur nel mondo in questo mio post)

Passando ad esaminare più da vicino l’Europa possiamo osservare che l’Inghilterra e i Paesi Bassi la fanno da padroni. Subito dopo viene l’Italia. Da notare anche le coste spagnole e portoghesi, le isole Canarie, Cipro e Israele. La Francia e la Germania seguono con concentrazioni più evidenti a ridosso delle aree metropolitane.

l’Italia vede concentrata la presenza di ciclisti sulla pedemontana lombarda e veneta, ma anche piemontese, lungo la via Emilia, con una notevole addensamento in Romagna, in Liguria, nell’alta Toscana, nel Lazio e in Campania, in gran parte della Puglia e parte della Sicilia. Zone meno illuminate appaiono essere il Molise, la Basilicata, la Calabria, la Sardegna e la bassa Padana.

Scendendo nel dettaglio, solo a titolo esemplificativo, vediamo come si articola il fitto reticolo di strade frequentate dai ciclisti intorno a Roma, lungo la costa laziale e nella maremma toscana.

Un ulteriore zoom ci porta nel centro di Roma dove possiamo osservare come la pista ciclabile del Tevere rappresenti una infrastruttura molto frequentata dai ciclisti, che, per altro, non hanno paura di utilizzare anche le altre strade molto trafficate.

Vi invito quindi a prendere visione di questa applicazione di Strava che vi consentirà di scoprire molte cose del vostro territorio e delle strade frequentate dai ciclisti.

 

 

Valter Ballarini

Nato a Terni, in Umbria, ciclista, randonneur, guida cicloturistica, da anni esplora il mondo del Ciclismo non solo come fenomeno sportivo ma come modalità più consapevole di osservare e vivere la realtà. Architetto, in passato, ha realizzato progetti come la Bibliomediateca e il Videocentro a Terni, la Città del Gusto del Gambero Rosso a Roma, il Virtual Reality & Multi Media Park di Torino.

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