Molto spesso si fanno dei lunghi giri in bici con amici e non tutti utilizzano un dispositivo gps, così come non tutti sono in grado di utilizzare il proprio dispositivo gps per seguire o per registrare la traccia del percorso.
In questo caso viene in aiuto STRAVA che consente di condividere la traccia caricata sul proprio profilo con altri amici con cui si è condiviso il giro.
In genere l’operazione di trasferimento della traccia del gps sul proprio profilo STRAVA avviene in automatico, ma conviene comunque aprire la pagina relativa alla traccia, che normalmente viene salvata con un titolo generico tipo “giro dell’ora di pranzo”, e cliccare su “aggiungi una descrizione” e dare un titolo di riferimento alla traccia che corrisponda al tour.
Fatto questo, appena sotto compare questa schermata.
Clicca su “aggiungi amici” e ti comparirà questa schermata con l’elenco degli amici. Clicca sul nome dell’amico e STRAVA invierà la tua traccia all’amico selezionato.
In alternativa, se l’amico non compare sull’elenco o non ha un profilo STRAVA, puoi copiare il link e inviarglielo via email. In questo modo il tuo amico potrà aprire la tua pagina, scaricare il file gpx e caricarlo sul suo profilo STRAVA.
Ovviamente, i dati relativi alla traccia del tuo amico, corrisponderanno ai tuoi, ma se avete fatto il giro in bici insieme…
Nato a Terni, in Umbria, ciclista, randonneur, guida cicloturistica, da anni esplora il mondo del Ciclismo non solo come fenomeno sportivo ma come modalità più consapevole di osservare e vivere la realtà. Architetto, in passato, ha realizzato progetti come la Bibliomediateca e il Videocentro a Terni, la Città del Gusto del Gambero Rosso a Roma, il Virtual Reality & Multi Media Park di Torino.
https://i0.wp.com/mybikeway.it/wp-content/uploads/2019/01/strava-logo-png-4.png?fit=1202%2C1200&ssl=112001202Valter Ballarinihttp://mybikeway.it/wp-content/uploads/2018/02/my-bike-way.pngValter Ballarini2020-07-02 10:28:102020-10-24 16:46:17Come condividere la propria traccia gpx con amici (con Strava)
Sulle varie piattaforme oggi disponibili, sia gratuite che a pagamento, ci sono migliaia di tracce gpx che possono essere scaricate e inserite nel proprio dispositivo ed essere navigate.
C’è però il problema che quando si registra o si crea una traccia ci sono sempre un inizio e una fine del percorso, che vengono stabiliti da chi realizza la traccia.
Se vogliamo utilizzare questa traccia senza problemi, dobbiamo iniziare il nostro viaggio dal suo punto di partenza e poi seguire le indicazioni fino alla sua conclusione.
Se, invece, vogliamo partire da un punto qualsiasi del percorso, possiamo farlo, ma dobbiamo osservare delle semplici accortezze.
Per prima cosa, una volta caricata la traccia sul dispositivo, è necessario individuarla e avviare la navigazione.
La traccia ci porterà fino alla conclusione del percorso ma, per ritornare al nostro punto di partenza, dobbiamo ricaricare la traccia e ricominciare nuovamente il percorso per arrivare al punto da dove siamo partiti. In questo caso il nostro dispositivo continuerà a seguire la traccia indicandoci il punto di arrivo finale, ma la traccia ci condurrà comunque nel punto dove, precedentemente, abbiamo iniziato il nostro percorso.
Tutto questo funziona bene per i percorsi circolari con il punto di partenza e arrivo coincidenti. Per i percorsi lineari il metodo è lo stesso ma, una volta arrivati a destinazione non potremo riavviare la traccia perché ci troveremo molto distanti dal punto di partenza.
Fare questo è molto semplice se vogliamo solo navigare la traccia. Se, invece, vogliamo anche registrare il nostro percorso per memorizzare i dati della nostra prestazione, dopo aver avviato la navigazione dobbiamo anche avviare la registrazione.
In questo caso, però, non potremo avere un’unica traccia registrata perché alla fine del percorso navigato dovremo memorizzare la prima traccia e, dopo aver avviato nuovamente la navigazione, iniziare a registrare una nuova traccia che si concluderà al nostro punto di partenza.
Alla fine avremo due tracce ma, con un po’ di pazienza, se serve, è possibile unire le due tracce in una unica, utilizzando dei programmi appositi.
Questo il link ad un sito on-line che vi consente di realizzare una unico file .gpx partendo da due files .gpx da voi generati. La procedura è semplice: il link ti porta ad una pagina di gpsvisualizer.com dove ti apparirà questa schermata.
Carica il tuo primo file .gpx che hai generato e poi il secondo file .gpx. Seleziona in alto il formato del nuovo file (GPX). Clicca in basso su advanced options e, sulla scheda che si apre, seleziona yes sia su Connect segments che su merge all tracks. Poi clicca su Convert. Ti apparirà questo messaggio:
Clicca sul link e verrà scaricato sul tuo pc il nuovo file .gpx che sarà la traccia unificata delle due tracce precedenti. Rinomina il file generato. Ora potrai visualizzare il nuovo file su qualsiasi piattaforma online, oppure caricarlo sul tuo dispositivo e navigare la traccia.
Nato a Terni, in Umbria, ciclista, randonneur, guida cicloturistica, da anni esplora il mondo del Ciclismo non solo come fenomeno sportivo ma come modalità più consapevole di osservare e vivere la realtà. Architetto, in passato, ha realizzato progetti come la Bibliomediateca e il Videocentro a Terni, la Città del Gusto del Gambero Rosso a Roma, il Virtual Reality & Multi Media Park di Torino.
https://i0.wp.com/mybikeway.it/wp-content/uploads/2020/06/Mappa-Garmin1.jpg?fit=800%2C800&ssl=1800800Valter Ballarinihttp://mybikeway.it/wp-content/uploads/2018/02/my-bike-way.pngValter Ballarini2020-06-18 16:45:442020-06-18 16:45:47Come navigare un file gpx partendo da un punto qualunque della traccia
I files con estensione .fit sono quelli generati dai dispositivi gps. Contengono informazioni sulla traccia generata e sono i più completi perchè includono tutti i punti del percorso, la velocità, l’altimetria, la distanza, la cadenza di pedalata, il consumo calorico, i battiti cardiaci, la potenza, il tempo totale e il tempo in movimento.
Questi files risiedono nella memoria del dispositivo e possono essere salvati anche sul pc semplicemente collegando il dispositivo e aprendo la cartella dove sono conservate le tracce. Troverete un elenco di numeri. I primi 6 numeri si riferiscono alla data in cui è stata realizzata la traccia (i primi 2 l’anno, poi gli altri 2 il mese e poi il giorno). Quelli che seguono sono indicizzazioni del file che permettono di riconoscere la traccia se, nello stesso giorno, ne sono state registrate più di una.
Copiate i file con estensione .fit sul vostro desktop e poi collegatevi al sito www.alltrails.com Andate nel fondo della pagina e sotto “Maps” cliccate su “Route Converter”. Apparirà una seconda schermata che vi chiederà di “Scegliere un file”. Cliccateci sopra e vi si aprirà la pagina per selezionare il vostro file con estensione .fit. Caricatelo. Il numero con l’estensione .fit comparirà sulla destra del pulsante.
A questo punto scegliete in basso a sinistra in che tipo di file volete convertire il file .fit. Scegliete l’opzione “GPX Track” così il file convertito conterrà tutte le informazioni utili. Cliccate sul bottone verde “converti” ed il gioco è fatto: sulla cartella download del vostro computer troverete il file con la stessa numerazione seguito dall’estensione .gpx.
Potete scegliere anche qualsiasi altra estensione di quelle presenti nella finestra di selezione ma tenete presente che i files con l’estensione .gpx sono universalmente riconosciuti da tutti i programmi.
Nato a Terni, in Umbria, ciclista, randonneur, guida cicloturistica, da anni esplora il mondo del Ciclismo non solo come fenomeno sportivo ma come modalità più consapevole di osservare e vivere la realtà. Architetto, in passato, ha realizzato progetti come la Bibliomediateca e il Videocentro a Terni, la Città del Gusto del Gambero Rosso a Roma, il Virtual Reality & Multi Media Park di Torino.
https://i0.wp.com/mybikeway.it/wp-content/uploads/2019/10/Schermata-2019-10-21-alle-15.06.41.png?fit=158%2C139&ssl=1139158Valter Ballarinihttp://mybikeway.it/wp-content/uploads/2018/02/my-bike-way.pngValter Ballarini2019-10-21 15:47:222020-01-19 12:13:23Convertire un file .fit in un file .gpx
Molti ciclisti si trovano in difficoltà ad inserire tracce gpx nel proprio dispositivo Bryton, operazione necessaria per poter poi navigare il percorso.
Non tutti i dispositivi Bryton hanno la funzione di navigazione. Certamente ce l’hanno i due dispositivi cartografici (Aero 60 e Rider 450) ma anche il 530, il 420 e il 330 che non dispongono di base cartografica ma forniscono le indicazioni di base per la navigazione (ad esempio: gira a destra tra 150 m. ecc.).
Questo che ti suggerisco è il metodo più semplice e più affidabile.
Hai però bisogno di un PC e un cavo usb (in genere fornito insieme al dispositivo, ma facilmente reperibile).
Per prima cosa devi collegare il dispositivo al tuo PC con il cavo usb.
Fatto questo sul desk del PC (o MAC) apparirà l’icona del Bryton come disco rigido.
Cliccaci sopra e si apriranno diverse cartelle.
Apri la cartella ExtraFiles.
Trascinaci dentro il file gpx che hai scaricato da Openrunner o altro sito tipo Strava o acquisito in altro modo (ad esempio un file gpx generato da altro utente).
Appena inserita la traccia nella cartella ExtraFiles il dispositivo trasformerà il file gpx in una traccia utilizzabile.
Fatto questo devi scollegare il dispositivo dal computer.
Ora puoi attivare il dispositivo (scollegato) e andare sul Menù. Scorri su “Segui percorso” e poi su “Vista” dove troverai la traccia con il nome del file gpx che hai caricato.
IMPORTANTE: Prima di caricarlo sul dispositivo modifica il nome del file gpx in modo da poterlo rintracciare sul tuo dispositivo più facilmente.
NOTA: I files gpx generati dai vari programmi come Openrunner, Bikemap o Strava, non hanno tutte le informazioni contenute nei files generati dal dispositivo per cui potrebbero risultare instabili. Quindi sarebbe meglio utilizzare tracce gpx generate da un dispositivo on the road, ma non sempre questo è possibile.
Nato a Terni, in Umbria, ciclista, randonneur, guida cicloturistica, da anni esplora il mondo del Ciclismo non solo come fenomeno sportivo ma come modalità più consapevole di osservare e vivere la realtà. Architetto, in passato, ha realizzato progetti come la Bibliomediateca e il Videocentro a Terni, la Città del Gusto del Gambero Rosso a Roma, il Virtual Reality & Multi Media Park di Torino.
https://i0.wp.com/mybikeway.it/wp-content/uploads/2019/08/Bryton.png?fit=249%2C251&ssl=1251249Valter Ballarinihttp://mybikeway.it/wp-content/uploads/2018/02/my-bike-way.pngValter Ballarini2019-08-10 08:48:152019-10-21 15:58:18Come inserire un file gpx nel tuo Bryton
Sono disponibili dei nuovi ciclocomputer satellitari prodotti da Garmin e da Bryton che cercano di conquistarsi il mercato con nuove funzionalità di navigazione.
Per prima cosa bisogna dire che il costo di un dispositivo gps specifico per il ciclismo è comunque eccessivo rispetto alle sue funzionalità, molte delle quali si trovano, gratis, in tutti gli attuali smartphone, grazie a numerosissime app che è possibile scaricare. Continua a leggere
Nato a Terni, in Umbria, ciclista, randonneur, guida cicloturistica, da anni esplora il mondo del Ciclismo non solo come fenomeno sportivo ma come modalità più consapevole di osservare e vivere la realtà. Architetto, in passato, ha realizzato progetti come la Bibliomediateca e il Videocentro a Terni, la Città del Gusto del Gambero Rosso a Roma, il Virtual Reality & Multi Media Park di Torino.
https://i0.wp.com/mybikeway.it/wp-content/uploads/2019/06/Bryton-copertina.png?fit=490%2C436&ssl=1436490Valter Ballarinihttp://mybikeway.it/wp-content/uploads/2018/02/my-bike-way.pngValter Ballarini2019-06-22 09:45:012019-10-21 15:59:08Bryton come alternativa a Garmin ?
Da quando la eBike è comparsa sul mercato il giudizio dei ciclisti è cambiato molte volte. Inizialmente si pensava fosse uno strumento destinato a chi la bicicletta la utilizza solo per spostamenti all’interno delle città. I cicloamatori la detestavano e consideravano gli utilizzatori di eBike dei poveri diavoli, poco dotati fisicamente, lontani anni luce dai miti del ciclismo eroico dei granfondisti e dei bikers. Continua a leggere
Nato a Terni, in Umbria, ciclista, randonneur, guida cicloturistica, da anni esplora il mondo del Ciclismo non solo come fenomeno sportivo ma come modalità più consapevole di osservare e vivere la realtà. Architetto, in passato, ha realizzato progetti come la Bibliomediateca e il Videocentro a Terni, la Città del Gusto del Gambero Rosso a Roma, il Virtual Reality & Multi Media Park di Torino.
STRAVA è una applicazione molto utilizzata dai ciclisti di tutto il mondo per memorizzare le proprie attività e per confrontarle con amici e comunità virtuali. Il servizio base è gratuito ed ha moltissime funzioni che possono essere sfruttate anche per programmare le proprie uscite e viaggi. Infatti è anche un editor di file gpx che possono essere scaricati su qualsiasi ciclocomputer gps o trasferiti e importati su altro editor (ad esempio Openrunner o Bikemap).
Il procedimento contrario e cioè, caricare una attività dal vostro ciclocomputer sulla piattaforma Strava, è un po’ più complesso ma cercherò di spiegarlo semplicemente di seguito.
Prima di tutto se si usa il pc bisogna andare sul sito strava.com e accreditarsi inserendo i propri dati e generando una user ID e una pw. Se si usa uno smartphone è necessario scaricare e installare l’App gratuita e poi accreditarsi. Una volta creato l’account si entra nel mondo Strava che già a livello base (quello gratuito) offre molte opportunità.
Per prima cosa cerchiamo di capire come fare a registrare le tracce dei nostri percorsi.
Se usiamo l’applicazione sullo smartphone basta aprire l’app e andare su “registra attività” e poi avviare la registrazione premendo su “inizio”. Quando la concludiamo premendo su “fine”, la traccia verrà immediatamente inviata al server e potremo visionarla e condividerla anche sui social.
Se non volete utilizzare lo smartphone per non consumare batteria e non interferire con telefonate, messaggi ed altre sue funzioni (io lo consiglio), potete utilizzare il vostro ciclocomputer gps e poi trasferire la traccia registrata su Strava.
Se il dispositivo può esportare o registrare attività in formato GPX, TCX o FIT e questi file contengono dati di allenamento effettivi, il vostro dispositivo è compatibile con Strava. Alcuni dispositivi hanno un processo più semplice di caricamento su Strava rispetto ad altri. Ovviamente dovete scaricare il programma che legge i dati del vostro dispositivo, ad esempio Garmin Connect, e poi seguire le istruzioni per scaricare in automatico i dati del vostro dispositivo.
Per sincronizzare questi dati con Strava la procedura è semplice: andate sulla pagina del vostro profilo Strava. In alto a destra c’è un cerchietto con dentro un +. Cliccate lì. Nella tendina a comparsa cliccate su “carica attività” e poi, in alto a sinistra “dispositivo”. Vi si apre una pagina dove sono elencati tutti i possibili dispositivi sincronizzabili direttamente.
Scegliete il vostro dispositivo e cliccate su “inizia”. Si apre una finestra pop-up in cui vi si chiede di connettervi ad esempio con Garmin. Cliccateci sopra e si aprirà una pagina dell’applicazione del vostro dispositivo (ad esempio Garmin Connect) nella quale vi viene chiesto se volete connettervi con Strava. Dovete quindi inserire i dati del vostro account (Garmin) e cliccare su “sign in”. Dopo poco Strava vi comunicherà l’avvenuta sincronizzazione dei due account.
Nato a Terni, in Umbria, ciclista, randonneur, guida cicloturistica, da anni esplora il mondo del Ciclismo non solo come fenomeno sportivo ma come modalità più consapevole di osservare e vivere la realtà. Architetto, in passato, ha realizzato progetti come la Bibliomediateca e il Videocentro a Terni, la Città del Gusto del Gambero Rosso a Roma, il Virtual Reality & Multi Media Park di Torino.